E come ormai da tradizione saluteremo il nuovo anno 2024 con una attività di conteggio e confronto che porterà alla realizzazione di una immagine in pixel.
Io, come sapete ho una classe 1a e una classe 5a per cui ho preparato le attività per questo target ma quello di 1a può essere adeguato anche a una seconda si tratta di semplicissimi calcoli e confronti.
Quello per la classe 5a può andare anche in 4a se avete accennato a frazioni e numeri decimali. Inoltre in 5a ho inserito una attività aggiuntiva di riflessione su aree e perimetri dei poligoni che si formano con i pixel, tanto per espandere un po’ le attività di ripasso.
Trovate i file scaricabili qui sotto e…fatemi sapere se li usate e se vi piacciono!
Abbiamo iniziato a capire come fare per disegnare un triangolo equilatero con soli il righello, poi con la squadra e in ultimo, che ci ha appassionato moltissimo con il compasso.
Ne abbiamo disegnati un po’ su un foglio bianco, per non farci confondere dai quadretti e infine ne abbiamo disegnato uno sul nostro quaderno a quadretti.
Questa mattina in classe quinta abbiamo fatto la conoscenza con il piano cartesiano.
Abbiamo cercato di capire come mai si chiamasse così, come è fatto, fino a che numero può arrivare, quali numeri contiene e soprattutto a cosa serve.
Subito dopo abbiamo provato a seguire le indicazioni rispetto ad ascisse ed ordinate, fornite nel file che potete scaricare dal sito Mathsalamanders, per realizzare i disegni a tema Halloween.
Per prima la strega, poi un gatto e una zucca e la prossima volta concluderemo con il pipistrello.
Abbiamo poi realizzato la stessa immagine, sempre seguendo le coordinate fornite, con GeoGebra e la funzione prima punti, poi segmenti e infine, per colorare, poligono. Abbiamo così potuto capire come mettere e togliere gli assi cartesiani all’interno di GeoGebra e come settarli perché siano utili al nostro scopo.
Ognuno poi ha salvato la propria immagine esportandola da GeoGebra.
Classe 1a, Halloween a fine ottobre e in quella settimana abbiamo realizzato alcune attività a tema anche in matematica che ho condiviso qui…e abbiamo realizzato tante…tantissime zucche origami…questa volta niente tutorial…lo abbiamo piegato da soli…in modo molto semplice…
Mediane, punte al centro e poi un pezzettino piegate verso il centro…per creare un ottagono!
Facile e di effetto, poi si decora e….voilà!
SI PARTE DA UN FOGLIO QUADRATO: PIEGA A META’ LUNGO LA MEDIANA E POI A META’ LUNGO L’ALTRA MEDIANA…COSA VEDI? POI RIAPRI.
ORA PIEGA I QUATTRO VERTICI AL CENTRO: OSSERVA. Nei vari passaggi cosa noti?
ORA PIEGA UN PO’ VERSO L’INTERNO I VERTICI POI GIRA IL FOGLIO E OSSERVA:
QUANTI LATI HA LA FORMA CHE VEDI? SONO TUTTI UGUALI TRA LORO?
Tante riflessioni e osservazioni, anche in modo semplice possono essere fatte nei vari passaggi tra le pieghe.
In classe quarta in occasione di Halloween ho proposto di piegare alcuni semplici teschi origami che potete trovare qui:
Le pieghe sono molto semplici ma prima di fare le ultime pieghe per realizzare i denti, riaprendo il foglio si possono fare veramente delle belle scoperte.
Dopo averne piegati un po’ di varie misure, ho chiesto di piegarne uno bianco da utilizzare per l’osservazione. Abbiamo riaperto il foglietto e osservandi ci siamo accorti innanzitutto che c’è una simmetria data dalla prima piega, la diagonale del quadrato.
Poi si possono individuare davvero tanti poligoni rettangoli, triangoli, quadrilateri pentagoni esagoni tutti disposti e qui e di là rispetto alla diagonale.
Ci siamo quindi concentrati su alcuni, quelli che ci piacevano di più.
Ho consegnato ai bambini un foglietto in cui avevo riportato il crease pattern, cioè come appariva il foglio delle pieghe riaperto, e da lì abbiamo dapprima individuato un poligono, ripassato il suo contorno con un colore, qualcuno ha colorato la superficie, e abbiamo iniziato le nostre riflessioni.
Abbiamo scoperto il nome, se aveva o meno lati congruenti, se aveva o meno angoli congruenti, se aveva simmetrie, se aveva lati paralleli o perpendicolari e ci siamo poi addentrati ad osservare gli angoli
Stiamo infatti cominciando a capire cosa sia un angolo e a trovare strumenti per poterli misurare. Abbiamo pensato di confrontare gli angoli con l’angolo retto che già conosciamo e di determinare se siano o meno maggiori uguali o minori allo stesso.
Ma come fare? Cosa usare? “Ci vorrebbe qualcosa a forma di angolo retto! Tipo un foglietto, un quadretto “
Costruiamo quindi il nostro campione di angolo retto partendo da un foglio irregolare facendo una prima piega e la seconda piega sulla prima eccolo qui il nostro strumento lo chiameremo “confrontatore di angoli”
Appoggiando quello sugli angoli dei poligoni individuati è stato molto semplice capire la natura di ogni angolo e cioè se erano maggiori o minori o uguali a un angolo retto. Ci siamo anche accorti che in molti casi, come spesso diciamo, l’occhio ci inganna.
Conclusa la seconda settimana di scuola posso raccontarvi come abbiamo iniziato in classe 1a.
Da noi è consuetudine fare un’ accoglienza di plesso per cui la prima settimana è stata impegnata sul tema comune ma abbiamo comunque iniziato a parlare di cos’è la matematica e di che cos’è per i bambini e soprattutto cosa si aspettano.
È sempre interessante sentirli raccontare e sentire qual è la loro idea.
Una mattina sul tavolo abbiamo trovato il libro “Forme in gioco” edizioni Minibombo e una grande scatola tutta ricoperta di forme, che conteneva forme di tutti i colori. Abbiamo deciso quindi di rovesciarle e di provare a capire cosa potevamo farci con queste forme.
La prima cosa che ai bambini è venuto in mente è quella di giocarci costruendo poi qualcuno ha suggerito di dividerle per colore e anche per forma.
Abbiamo poi discusso insieme se ci potevano essere altri modi per raggruppare queste forme e sono uscite parecchie ipotesi tra cui quelle con le punte e quelle senza punte, in base al numero di punte, in base alle somiglianze (quadrato e Terragnolo si somigliano) ecc…
Ma…insieme alla scatola c’era anche un libro! “Forme in gioco“. Anche lì tante forme, lo abbiamo letto, che ci è piaciuto moltissimo e anche noi abbiamo voluto provare a giocare con le forme creando tante cose.
Abbiamo poi realizzato ognuno il suo libretto delle forme in gioco, seguendo la storia del libro e ognuno lo ha portato a casa per raccontarlo ai genitori.
Anche nel nostro mondo ci sono tantissime forme, anche in classe, non solo sul libro e l’indomani abbiamo costruito, semplicemente unendo tra loro due rotoli di carta igienica e decorando, il “Cerca forme”, un binocolo speciale che ci ha permesso all’Interno e all’esterno della scuola di scovare abbiamo tante cose a forma di cerchio, quadrato, rettangolo e triangolo e una volta in classe abbiamo cercato di ricordarle e di disegnarle.
Abbiamo poi concluso la settimana giocando con BeeBot, programma dola per farle raggiungere la forma richiesta.
Vi racconterò poi come è continuata la nostra accoglienza.
Ho portato una valigia di giochi che nel tempo ho comprato…alcuni già usati per altre attività…altri tutti da scoprire!
Sudoku, puzzle e Tangram vari, pentamini, patten blocks, Mondrian puzzle, domino, IQ puzzle, cubetti e linking cubes e ho lasciato che si divertissero un po’…scoprendo, ragionando, collaborando…
Non solo gioco ma strategie e riflessioni…
“Maestra guarda ..il puzzle ora è simmetrico!”
“Maestra noi li abbiamo divisi per tipo… così in base a quello che serve siamo più veloci!”
“Maestra ora ho capito come si fa…lo spiego a loro….c’è un trucchetto!”
La matematica divertente!!!
Visto il successo e le richieste di link e informazioni sui post nei social, ecco i giochi e i relativi link per acquistarli o visionarli….a breve ne pubblico altri, interessanti e divertenti! Continua a leggere→
Ho consegnato ai bambini un foglio abbastanza strano…loro osservandolo hanno capito che c’erano delle simmetrie da realizzare, spesso infatti le abbiamo incontrate, hanno riconosciuto gli assi di simmetria e han capito che riscostruendo l’immagine sarebbe apparso qualcosa! Continua a leggere→
Oggi in classe 4a, abbiamo ripassato il concetto di angolo…come parte di piano delimitata da due semirette…come risultato di un cambio di direzione, come rotazione..
La rotazione più o meno ampia determina l’ampiezza dell’angolo… Come vedere bene cosa si intende per rotazione e per ampiezza? Costruiamo un modellino di angolo dinamico.
Ho dato ai bambini una fotocopia dei materiali necessari su cartoncino colorato e insieme abbiamo piegato, tagliato, incollato, fissato scritto e…ruotato!
Abbiamo quindi scritto i nomi degli angoli a seconda della rotazione che compiono…1/4 di giro, mezzo giro e le ampiezze intermedie.
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