Abbiamo iniziato a capire come fare per disegnare un triangolo equilatero con soli il righello, poi con la squadra e in ultimo, che ci ha appassionato moltissimo con il compasso.
Ne abbiamo disegnati un po’ su un foglio bianco, per non farci confondere dai quadretti e infine ne abbiamo disegnato uno sul nostro quaderno a quadretti.
Stamattina in classe 1a cifre in pixel…
Dato il codice e due colori di tovagliolini di carta quadrati, a coppie i bambini hanno decifrato il codice e realizzato l’immagine sul pavimento.
A turno si detta e si compone…
Una mattina abbiamo trovato sul banco una busta trasparente con…un foglio…dei pallini colorati…cosa sarà? A cosa serve?
Abbiamo raccolto le osservazioni sullo strano materiale e ci siamo accorte che nelle carte, che tutti i giorni usiamo per la nostra routine, ci sono anche il disegni fatto così…sono rappresentazioni di numeri!
In classe prima in occasione di Halloween è arrivata una scatola tutta nera addobbata con pipistrelli e fantasmi. “Sarà una scatola magica di Halloween”
Conteneva infatti disegni mostruosi, tante tesserine con streghe, fantasmi, mostri, zucche… e delle strane biro dotate di una lucina che fa apparire il disegno o la scritta realizzata con la penna stessa ma.. senza luce non si vede niente! “Anche le penne sono magiche!”
Abbiamo appeso per la classe i cartoncini colorati con le varie immagini di Halloween che nascondevano un numero.
I bambini dovevano scegliere l’immagine da considerare, tagliarla dalla scheda consegnata, incollarla sul quaderno e dunque andare in esplorazione per la classe a cercare l’immagine corrispondente per puntare la luce e scoprire il numero nascosto.
Questa mattina in classe quinta abbiamo fatto la conoscenza con il piano cartesiano.
Abbiamo cercato di capire come mai si chiamasse così, come è fatto, fino a che numero può arrivare, quali numeri contiene e soprattutto a cosa serve.
Subito dopo abbiamo provato a seguire le indicazioni rispetto ad ascisse ed ordinate, fornite nel file che potete scaricare dal sito Mathsalamanders, per realizzare dei disegni a tema Halloween.
Per prima la strega, poi un gatto e una zucca e la prossima volta concluderemo con il pipistrello.
Abbiamo poi realizzato la stessa immagine, sempre seguendo le coordinate fornite, con GeoGebra e la funzione prima punti, poi segmenti e infine, per colorare, poligono. Abbiamo così potuto capire come mettere e togliere gli assi cartesiani all’interno di GeoGebra e come settarli perché siano utili al nostro scopo.
Ognuno poi ha salvato la propria immagine esportandola da GeoGebra.
Ecco il link per raggiungere l’attività e scaricare le istruzioni:
Questa mattina in classe quinta abbiamo fatto la conoscenza con il piano cartesiano.
Abbiamo cercato di capire come mai si chiamasse così, come è fatto, fino a che numero può arrivare, quali numeri contiene e soprattutto a cosa serve.
Subito dopo abbiamo provato a seguire le indicazioni rispetto ad ascisse ed ordinate, fornite nel file che potete scaricare dal sito Mathsalamanders, per realizzare i disegni a tema Halloween.
Per prima la strega, poi un gatto e una zucca e la prossima volta concluderemo con il pipistrello.
Abbiamo poi realizzato la stessa immagine, sempre seguendo le coordinate fornite, con GeoGebra e la funzione prima punti, poi segmenti e infine, per colorare, poligono. Abbiamo così potuto capire come mettere e togliere gli assi cartesiani all’interno di GeoGebra e come settarli perché siano utili al nostro scopo.
Ognuno poi ha salvato la propria immagine esportandola da GeoGebra.
Insomma i pixel ci piacciono proprio e quindi anche in occasione di Halloween ne ho proposto uno ai bambini di classe 1a.
Proiettato il codice ho chiesto se si ricordavano cosa fosse, e poi abbiamo iniziato, su una griglia vuota a colorare i quadretti, seguendo le indicazioni a turno di ognuno dei bambini.
Alla fine…sorpresa! E’ apparsa una zucca intagliata!
Classe 1a, Halloween a fine ottobre e in quella settimana abbiamo realizzato alcune attività a tema anche in matematica che ho condiviso qui…e abbiamo realizzato tante…tantissime zucche origami…questa volta niente tutorial…lo abbiamo piegato da soli…in modo molto semplice…
Mediane, punte al centro e poi un pezzettino piegate verso il centro…per creare un ottagono!
Facile e di effetto, poi si decora e….voilà!
SI PARTE DA UN FOGLIO QUADRATO: PIEGA A META’ LUNGO LA MEDIANA E POI A META’ LUNGO L’ALTRA MEDIANA…COSA VEDI? POI RIAPRI.
ORA PIEGA I QUATTRO VERTICI AL CENTRO: OSSERVA. Nei vari passaggi cosa noti?
ORA PIEGA UN PO’ VERSO L’INTERNO I VERTICI POI GIRA IL FOGLIO E OSSERVA:
QUANTI LATI HA LA FORMA CHE VEDI? SONO TUTTI UGUALI TRA LORO?
Tante riflessioni e osservazioni, anche in modo semplice possono essere fatte nei vari passaggi tra le pieghe.
In classe quarta in occasione di Halloween ho proposto di piegare alcuni semplici teschi origami che potete trovare qui:
Le pieghe sono molto semplici ma prima di fare le ultime pieghe per realizzare i denti, riaprendo il foglio si possono fare veramente delle belle scoperte.
Dopo averne piegati un po’ di varie misure, ho chiesto di piegarne uno bianco da utilizzare per l’osservazione. Abbiamo riaperto il foglietto e osservandi ci siamo accorti innanzitutto che c’è una simmetria data dalla prima piega, la diagonale del quadrato.
Poi si possono individuare davvero tanti poligoni rettangoli, triangoli, quadrilateri pentagoni esagoni tutti disposti e qui e di là rispetto alla diagonale.
Ci siamo quindi concentrati su alcuni, quelli che ci piacevano di più.
Ho consegnato ai bambini un foglietto in cui avevo riportato il crease pattern, cioè come appariva il foglio delle pieghe riaperto, e da lì abbiamo dapprima individuato un poligono, ripassato il suo contorno con un colore, qualcuno ha colorato la superficie, e abbiamo iniziato le nostre riflessioni.
Abbiamo scoperto il nome, se aveva o meno lati congruenti, se aveva o meno angoli congruenti, se aveva simmetrie, se aveva lati paralleli o perpendicolari e ci siamo poi addentrati ad osservare gli angoli
Stiamo infatti cominciando a capire cosa sia un angolo e a trovare strumenti per poterli misurare. Abbiamo pensato di confrontare gli angoli con l’angolo retto che già conosciamo e di determinare se siano o meno maggiori uguali o minori allo stesso.
Ma come fare? Cosa usare? “Ci vorrebbe qualcosa a forma di angolo retto! Tipo un foglietto, un quadretto “
Costruiamo quindi il nostro campione di angolo retto partendo da un foglio irregolare facendo una prima piega e la seconda piega sulla prima eccolo qui il nostro strumento lo chiameremo “confrontatore di angoli”
Appoggiando quello sugli angoli dei poligoni individuati è stato molto semplice capire la natura di ogni angolo e cioè se erano maggiori o minori o uguali a un angolo retto. Ci siamo anche accorti che in molti casi, come spesso diciamo, l’occhio ci inganna.
In classe 5a quest’ anno ho pensato di partire dai triangoli.
Abbiamo disegnato con matita e righello a tutta pagina questa bellissima composizione di triangoli rettangoli isosceli, guidati alla lim con Geogebra.
Ognuno poi ha colorato come preferiva. (immagine trovata online)
Seconda fase riprodurre con gli origami (squadretta triangolare di @paolo.bascetta ) dimezzando di volta in volta il foglio A di partenza.
Il dimezzare successivo ci ha permesso anche di ripassare frazioni e rapporti, trasformazioni e similitudini
Ci ha messo non poco alla prova comporre questi triangoli su un foglio non quadrettato rispettando le distanze e le perpendicolarità!
Ora la parte interessante e più matematica: ognuno ha osservato la composizione con occhi matematici e in autonomia ha fissato sul quaderno le sue riflessioni che poi sono state condivise per realizzare una conclusione comune, riflettendo di volta in volta su quanto emerso.
Questo poligono particolare, concavo e “buco” ha sollecitato delle belle riflessioni riguardo lati e angoli.
Abbiamo poi usato Geogebra per riprodurre l’immagine, occasione ghiotta per usare e prendere padronanza con questo bellissimo e versatile software di geometria dinamica.
Abbiamo poi esposto i nostri lavori in classe
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