Domani 20 Novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza.
“La Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia fu approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Essa esprime un consenso su quali sono gli obblighi degli Stati e della comunità internazionale nei confronti dell’infanzia.
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La Convenzione è uno strumento giuridico e un riferimento a ogni sforzo compiuto in cinquant’anni di difesa dei diritti dei bambini; è composta da 54 articoli.
La creazione della Convenzione è ricordata ogni anno, il 20 novembre, con la commemorazione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.”
(da Wikipedia)
Quest’anno noi come plesso stiamo lavorando sul diritto al cibo e domani ci riuniremo tutti insieme in palestra per un momento di riflessione in cui TUTTE le classi presenteranno riflessioni, disegni, attività svolte riguardo a questo diritto.
Con la classe terza io e le colleghe abbiamo puntato l’attenzione su questa storiella africana:
“Un antropologo ha proposto di fare un gioco ad un gruppo di bambini di una tribù in Africa. Lo scienziato ha messo un cestino pieno di frutta vicino ad un albero e ha lanciato una sfida: “chi arriverà per primo vincerà la frutta!”. Appena dato il via alla gara, i bambini si sono presi per mano, hanno corso insieme e, all’arrivo, si sono seduti a godersi la frutta.
Lo scienziato, allora, ha chiesto loro spiegazione sulla scelta fatta, dato che, se avessero gareggiato individualmente, uno di loro avrebbe potuto avere l’intero cesto tutto per sé. I bambini, prontamente, hanno risposto – “…ubuntu”, ovvero…come è possibile che uno sia felice se tutti gli altri sono tristi?”
“UBUNTU” nella cultura africana sub-sahariana significa “Io sono perche’ noi siamo”
I bambini sono stati bravissimi, e molto attenti durante la lettura delle prime righe e anche alle domande fatte man mano che la storia proseguiva son stati maturi e riflessivi: quasi tutti avevano intuito il finale della storia, quasi tutti han capito l’importanza del condividere del dare un po’ anche agli altri e qualcuno ha anche “spudoratamente” ammesso che avrebbe cercato di prenderne il più possibile e che avrebbe tenuto tutto per sè…..
Abbiamo poi realizzato i disegni delle varie fasi della storiella e costruito da distribuire a tutti i nostri compagni della scuola un SEGNALIBRO con la parola chiave della storiella UBUNTU e della sua spiegazione IO SONO PERCHE’ NOI SIAMO, da portare a casa, da tenere a scuola, da leggere e per riflettere sui diritto NON SOLO OGGI MA TUTTI I GIORNI!!!!!
Quindi…BUONA GIORNATA DEI DIRITTI DELL’INFANZIA A TUTTI E…UBUNTU