Io ho….Chi ha…? Classe 1a

Ultimi giorni di scuola… si gioca!

Ho preparato questo giochino, ormai noto, per giocare divertirci e rinforzare il calcolo mentale con addizioni e sottrazioni entro il 20.

Siccome eravamo nella settimana delle api l’ho creato a tema, a forma di esagono, con apina e alveare, stampato su cartoncino giallo e plastificato è pronto per essere usato.

Si distribuiscono le carte, chi ha la carta con l’ape comincia, legge e pone la carta al centro.
Chi ha la risposta legge la sua carta, la pone vicino alla precedente ecc…fino all’ultimo che avrà l’alveare e chiuderà il gioco.

Si può giocare a coppie, a gruppetti o tutti insieme…tutti devono stare attenti e sempre fare i calcoli per essere scuri di avere, o non avere la carta chiamata.

Ecco il file del gioco, fatemi sapere se ai vostri bambini  piaciuto.

 

Numeri e cannucce, classe 1a

Dopo aver letto la storia di Uri e imparato come costruire i numeri con decine e unità abbiamo provato a contare moltissime cannucce
Sembrava un’impresa quasi impossibile, erano molte ma poi, le abbiamo raggruppate per 10 e tutto è stato più semplice!

   

Abbiamo poi provato a creare alcuni numeri con fascetti di cannucce e cannucce sciolte e a ordinarle in un abaco contenitore in cui possiamo ben vedere le decine, le unità e la loro posizione.

Ognuno di noi ha poi ricevuto un abaco realizzato con rotoli di cartone (la parte delle decine è più grande solo per accogliere molti fascetti di cannucce, che altrimenti non avrebbero trovato posto) e alcuni fascetti di cannucce e ogni mattina componiamo e scopriamo numeri.

Per consolidare questo lavoro e creare una sorta di routine ho creato una serie di carte che ho stampato e plastificato con i numeri da 6 a 45 espressi in cifre e cannucce.

Inizialmente abbiamo fatto ipotesi sul materiale e lo abbiamo esplorato giocandoci: le carte con le cannucce coperte, quelle con le cifre scoperte. A turno si pesca una carta, si decifra il numero e si sceglie la carta con le cifre che rappresentano proprio quel numero.

Abbiamo anche giocato a memory, selezionando le carte con cannucce e cifre fino a 20, e ogni mattina estraiamo da una scatola 4 carte e sul quaderno lo scriviamo così come lo vediamo poi lo scriviamo in cifre (se abbiamo estratto cannucce) o al contrario in cannucce (se abbiamo estratto cifre) la sua scomposizione in decine e unità.

Ecco le carte che ho creato. Fatemi sapere se vi sono utili e come le usate.

Quadrilateri, libretto conclusivo Classe 5a

Al termine del nostro lavoro sui quadrilateri abbiamo realizzato questo libretto, grazie all’idea della collega Anna Giordano e ai materiali preparati dalla maestra Giusy Barbieri.

Oltre alla realizzazione del libretto e alla classificazione dei vari quadrilateri, analisi di ogni poligono secondo lati, angoli, simmetrie, perpendicolarità e parallelismi per scoprirne a fondo le caratteristiche uniche.
Abbiamo davvero appieno compreso la classificazione dei quadrilateri, grazie  a questo artefatto.

Ecco i materiali per realizzarlo grazie a Giusy che me ne ha concesso la condivisione:

Numero del giorno classe 1a

Anche in 1a abbiamo da qualche tempo la nostra routine.

Dopo aver letto il libretto di Uri e imparato a scrivere i numeri oltre che in simboli sumeri anche scomponendo in modi diversi, compiliamo la scheda del “Numero del giorno” e poi ci confrontiamo.

Quanti modi diversi abbiamo trovato e messo in piramidi e bolle? Tra quali decine si trova il numero del giorno? Come lo scriverebbe Uri?  E con le ten frame? 

“Maestra ma i numeri del giorno sono più grandi del nostro pallottoliere! Dobbiamo aggiungere palline almeno 10!”

“Di più… perché 31 è più di 3 file di palline!”

“Vero allora facciamo che ne aggiungiamo due di file”

“…ma anche tre…non si sa mai!”

Ecco il file della scheda del Numero dei giorni:

 

Un coniglietto origami, classe 1a

Ultimo giorno prima delle vacanze di Pasqua abbiamo piegato tanti simpatici coniglietti origami che possono essere usati anche come segnaposto.

Abbiamo iniziato piegando e spiegando ciò che succedeva e ciò che vedevamo nelle pieghe: linee, poligoni, abbiamo contato il numero dei lati, abbiamo guardato se ce ne erano di simili, abbiamo anche immaginato a cosa potesse assomigliare: un cappello, una barca, una scarpa, un aeroplano…

Piegando la seconda volta ci siamo soffermati sul nome dei vari poligoni in base ai lati abbiamo scoperto che alcuni hanno tre punte e tre lati, altri ne hanno quattro e quindi si chiamano quadrilateri.

Una volta finito il nostro coniglietto osservandolo ci siamo accorti che c’è il nostro esagono, proprio quello che abbiamo visto è conosciuto già nella tassellazione primavera, una figura con sei lati.

Ci siamo anche accorti che il nostro coniglietto finito è simmetrico, lo abbiamo osservato con gli specchi per essere sicuri.

Dopo averne piegati alcuni, abbiamo compilato una scheda che avevo preparato con immagini dei vari passaggi di piegatura e alcune parole da aggiungere, proprio le parole che abbiamo detto e sottolineato durante l’esecuzione dell’ origami.

 Ognuno ha poi fatto un disegno delle piegature e del coniglietto finito.

Ecco la scheda usata per l’attività

PiGreco day classe 1a

Non so ancora come presenterò il PIDAY in classe 1a quest’anno perché lo festeggeremo Venerdì, guidati dai ragazzi di 5a che stanno preparando una mega festa a sorpresa!
Domani 14 marzo però, 3-14 , non vorrei lasciar passare la giornata senza almeno un accenno…

Per ora ho preparato questa scheda per ripassare gli amici del 10, le addizioni facili facili e introdurre il simbolo…come andrà? (Vi metto il file sotto scaricabile)

Intanto vi lascio il file poi vi farò sapere come organizzo e cosa faremo.
Buon PIday

Al supermercato, classe 1a

Ieri siamo andati al Supermercato!

Naturalmente in modo virtuale, e ognuno di noi ha potuto spendere 5 euro, guardando la merce e scegliendo con attenzione cosa acquistare.
Abbiamo poi condiviso le nostre idee, e ci siamo lanciati in una nuova spesa…questa volta con 10 euro., trovando molteplici soluzioni da soli e comprando almeno due prodotti tra quelli proposti nel disegno.
È obbligatorio spendere tutti i soldi e potete comprare ciò che volete, anche più di una volta lo stesso prodotto…

Abbiamo provato, contato con le dita e verificato con la bilancia (che potete trovare QUI), i numeri di gomma (che hanno grandezza diversa a seconda del valore e si possono impilare per confrontarli che io ho acquistato QUI) e con i numicon, acquistati QUI.

 

È stato interessante condividere le proprie “spese” e verificarle e scoprire che con 10€ ci sono molte più combinazioni e “posso comprare anche 10 cose!!!”

Anche il ciclo scorso ho fatto qualcosa di simile, quest’anno ho semplificato un po’. Il lavoro lo trovate qui

Ecco il file dell’attività, le immagini del supermercato e dei cibo le ho prese online e le immagini delle banconote sono di sansaldero.it

Amici del 10 con le ten frame, bolle e mini piramidi

Oggi vi racconto attraverso la nostra attività di oggi per consolidare gli amici del 10 in classe 1a.
Ho preparato questo file che ho stampato e infilato in cartelline trasparenti su cui possiamo scrivere con i pennarelli per lavagna e poi cancellare.

Sì lancia il dado a 10 facce, si legge il numero, si posizionano i pallini sulla ten frame e se ne girano tanti quanti indica il numero uscito sul dado.
I nostri pallini sono bicolore per cui si vede bene quanti sono quelli girati e quanti sono quelli lasciati com’erano.
Si completano le bolle e le mini piramidi e poi si scrive un’addizione e una sottrazione usando i numeri che sono stati scoperti sopra.
Si registra poi sul quaderno addizione e sottrazione trovata.
Si può poi cancellare il tutto e ricominciare da capo lanciando il dado.
Vi piace?

Ecco il file…Buon lavoro!

Ten frame oltre il 10, classe 1a

E ora piano piano si va oltre il 10 con le nostre ten frame…

Si gioca un po’ con i giochi online, con lo spinner per indovinare e disegnare, con gli latri giochi per associale le quantità e poi sul quaderno.

Ecco i link ad alcune attività di Wordwall che noi abbiamo usato per divertirci e imparare e anche lo spinner:

Moltissime altre attività simili potete trovarle cercando online WordWall ten Frame

Per lavorare sul quaderno invece ho stampato e tagliato (eh lo so…è una lavorata ma….si fa!) tante piccole ten frame con le quantità da 10 a 20.

Ne ho distribuite una manciata ad ogni bambino che ne pescava una, scopriva il numero, incollava la ten frame e scriveva la quantità.
Secondo step io ho scritto dei numeri sul quaderno e loro dovevano cercare la ten frame corrispondente e incollarla accanto al numero.
Ultima attività della mattinata ogni bambino pesca due ten frame, le incolla e le confronta…quale è la quantità maggiore? Quale la minore? Inserisco il simbolo di maggiore o minore o uguale tra le quantità.

Le ten frame avanzate serviranno prossimamente per conteggi e ordinamenti e tante altre attività

Ecco il file delle ten frame piccine che in molti mi avete chiesto. Preciso che non le ho disegnate io ma prese online, ridimensionate e composte in un unico file.
Buon lavoro

 

 

Da Tartaglia a Pascal a Sierpinski, classe 5a

In classe quinta In questo primo quadrimestre abbiamo lavorato moltissimo sui triangoli, sotto tutti gli aspetti e quindi ho proposto anche il triangolo di Tartaglia, questo grande matematico che ha pensato a una struttura triangolare in cui posizionare i numeri.

Abbiamo osservato il suo triangolo è scoperto alcune caratteristiche: la simmetria, i bordi, la struttura che ricorda le piramidi dei numeri, abbiamo analizzato le varie righe, abbiamo scoperto anche le potenze del 2.

Siamo rimasti affascinati dalla figura di questo matematico che ha studiato da autodidatta ed è diventato uno dei più importanti del suo tempo e scoperto che lo chiamavano così a causa d un incidente di guerra che gli provocò una ferita al volto che gli impedì di parlare in modo fluido.
Avvenne quando era bambino e si rifugiò per salvarsi dalla bombe nel duomo di Brescia con la mamma. Sulla facciata del duomo ancora oggi c’è una targa che ricorda l’evento: la guarderemo quando ad aprile andremo in gita a Brescia.

Abbiamo poi saputo, leggendo alcuni scritti, che anni dopo Tartaglia un altro matematico ha preso lo stesso triangolo, lo ha posizionato in modo che apparisse come un triangolo rettangolo e gli ha dato il suo nome questo matematico si chiamava Pascal
Dalla rappresentazione del triangoli di Pascal abbiamo scoperto che non c’è simmetria anche se i numeri sono gli stessi del triangolo di Tartaglia analizzando le colonne ci siamo accorti delle successioni dei numeri naturali, dei numeri triangolari e abbiamo scoperto anche la successione di Fibonacci

Siamo quindi tornati al triangolo di Tartaglia e abbiamo ripassato le tassellazioni e quali poligoni tassellano il piano, poi abbiamo continuato a calcolare il triangolo per alcune righe e poi abbiamo scelto due colori per colorare i numeri pari e numeri dispari facendo apparire così un bellissimo decoro un frattale.
Nel disegno infatti apparso colorando le varie parti sono stati visibili triangoli più o meno grandi che si ripetono uguali a se stessi.


Siamo quindi passati a capire che cos’è un frattale, a cercare e osservare frattali in natura come la felce il cavolo romano… poi abbiamo esplorato i lavori di Sierpinski questo grande matematico che ha “inventato” molti famosi frattali geometrici tra cui il triangolo, il tappeto, il pentagono il Sierpinsky, cosiddetti perché pensati e disegnati da lui.

Siamo rimasti naturalmente affascinati da questi frattali e quindi anche noi abbiamo disegnato con righello e compasso il triangolo frattale e lo abbiamo anche realizzato con gli origami:  tanti triangoli equilateri che compongono un  triangolo di Sierpinskij che è stato anche il biglietto augurale, arricchito da un led e da un circuito che ognuno di noi ha portato a casa

 

Abbiamo anche realizzato con gli origami di David Mitchell il triangolo di Sierpinskij in 3D.
Interessante qui è stato la riflessione sul numero dei pezzi, sulle quantità, sui rapporti tra le varie parti che ci ha portato anche a parlare di volumi

Abbiamo infatti ragionato sui perimetri dei vari pezzi, considerandoli come quadrati, sulle loro aree in rapporto gli uni agli altri e sui volumi dei cubi che si svilupperebbero da quei quadrati.
È stato un lavoro lungo ma molto interessante che ha collegato arte, tecnologia, frazioni, potenze, simmetrie, poligoni, volumi, rapporti, angoli.

Seguendo poi un suggerimento di Cristina de Il Piccolo Friedrich, che ringrazio sempre per la fonte inesauribile di idee, abbiamo colorato il triangolo di Sierpinski cercando multipli, divisori, numeri pari e dispari, numeri di Fibonacci, primi e quadrati ecc e  poi montato un video di immagini per augurarci buone feste con un Albero speciale!

Tutto il percorso e anche i lavori dei bambini li ho raccolti in un documento che noi abbiamo usato come base per il nostro lavoro e lo metto volentieri a disposizione se volete scaricarlo per lavorarci.
Fatemi sapere se vi è stato utile e se avete fatto con i vostri alunni ulteriori scoperte in questi meravigliosi triangoli.